L’impossibile fuga da Facebook: perché le alternative faticano a emergere
Malgrado le tensioni politiche e l’ascesa del Fediverso, Facebook rimane un social ancora dominante. I numeri attuali non supportano un esodo significativo, con Friendica e altre piattaforme che non riescono a replicare l’ecosistema di Facebook
@informapirata @fediverso per quanto mi riguarda è stata la scelta più giusta che abbia mai fatto, sito inutile, con 30mila servizi inutili che ti obbliga a starci, dating… marketplace… ecc.ecc. Libero finalmente !!! ☺️
@informapirata @fediverso oltre va beh al fatto che ogni occasione è buona per azzannarsi alla gola, l’algoritmo che ti fa vedere solo quello che vuole lui e ti maschera altri contenuti.
@informapirata @fediverso SIamo schaivi.
Molti sono schiavi di una strattura e di una prospettiva di vita che viene ventuta bene.
FB ne e’ un esempio.
L’errore e’ voler replicare il sistema invece di superarlo.
Ma se si educano gli utenti fuori e dentro la rete ad una concezione delal esistenza prona a certi meccanismi, allora saremo smepre scahivi di certi privati, insusi e di una cerchia di persone che non ambisce affatto all’umana evoluzione.Nel discorso “scappiamo da facebook” non sento parlare dei soldi.
Molte aziende spendono IMPORTANTI cifre in pubblicità su piattaforme chiuse come Google, Meta e TikTok.
Cosa succede al “costo di acquisizione” se passiamo a piattaforme libere senza pubblicità?
@cescobarresi @informapirata @fediverso
Giusto. Ci dovrebbe essere una sensibilizzazione maggiore sul fatto che le pubblicità personalizzate dei social funzionino tanto quanto le pubblicità contestualizzate, ma costano molto di più! In questa maniera potrebbero nascere nuove forme di coinvolgimento alternative all’estrattivismo digitale di adesso
L’argomento è stato preso a sorta di manifesto da @dataKnightmare
Il fiume di “social media managers” dovrebbe reinventarsi in maniera radicale. Bisognerebbe trovare soluzioni innovative di pubblicità.
Vedo difficile tutto questo perché ci sono troppi soldi in gioco.
Quindi i “poteri” faranno in modo di accontentare gli animi con una migrazione, ma sarà verso una piattaforma dove è possibile pagare per fare pubblicità.
@cescobarresi l’articolo in questione, come da premessa, riguarda l’utente di natura non commerciale, perché ovviamente l’utente professionale è vincolato ancora di più: l’utente professionale ha investito mesi o anni per padroneggiare le strategie di comunicazione e quelle di analisi dei feedback e sa bene che nei prodotti meta trova la cassetta degli attrezzi perfetta.
@cescobarresi @fediverso @informapirata E senza monetizzazione. Anche per molti creator passare nel fedi sarebbe un problema perché non si monetizza. A parte gli abbonamenti con liberapay che non possono/devono essere mai obbligatori. E uno fa fatica a seguire un creator dovendolo pagare, per me SBAGLIATISSIMO. Ma in 20 anni ci siamo abituati da chiulo e cambiare abitudini si può ma sarà un processo che richiederà tempo.
@informapirata non è proprio un problema se tutta la “fauna” di facebook non si sposta verso piattaforme del fediverso. Non avevo mezzo post in home che non fosse invaso da troll e gente di quel calibro, non si riusciva ad avere mezzo scambio civile se non in gruppi chiusi e privati, oltre che ben moderati. Le persone sono così asuefatte allo scrolling e al commento casuale che i contenuti di qualità, sempre più rari, passano in secondo luogo o vengono ignorati perché ormai leggere due righe scritte crea malessere. Anche pagine una volta “serie”, pur di far numeri, si appiattiscono al livello di altre. Bisogna anche capire che il fediverso necessita di un po’ di impegno per essere capito e apprezzato, cosa che la maggiorparte delle persone non apprezza, perché si sono abituate a piattaforme sterili, dove pubblicare ogni cosa senza un filo di sostanza e senza un ragionamento o almeno una piccola ricerca alla base. Quando si crea un prodotto, di qualsiasi tipo si tratti, bisogna fare una scelta di target e capire che non a tutti piace la stessa cosa. Blande imitazioni o copie di contenuti e stili, suggerimento letto tra i commenti precedenti, portano solo a un impoverimento e una perdità di senso e identità. Non attira nessuno: perché scegliere una imitazione che mi obbliga a un po’ di fatica mentale quando da anni ho una facile pappa pronta con un click? Il fediverso piace a chi piace perché diverso. Io per prima ci sono finita perché stanca dello schifo attorno ai social in voga. Perché chi non lo apprezza dovrebbe scegliere una imitazione? Se si crea un prodotto che va contro il consumismo mi par ovvio che non attiri le masse assoggettate dal consumismo.
@satyros @fediverso @informapirata E già, quelli che non leggono, guardano i disegnini e appena scrivi qualcosa ti dicono che fai “i pipponi”. Paradossalmente io sto meglio in un ambiente dove se sgarro mi riprendono (tipo qui), rispetto a di là dove puoi offendere chi vuoi perché tanto, anche se l’algoritmo ti chiude, tu basta che cambi parole.
Secondo me ci vorrebbe anche un intervento normativo o legislativo che preveda un protocollo standard da adottare.
@informapirata L’informazione non arriva, gli utenti di FB non sanno che esistono alternative. E a dirla tutta l’interfaccia su cui sto scrivendo è brutta assai!
@harinezumi @fediverso @informapirata E le alternative non arrivano perché spesso l’algoritmo dei social commerciali blocca o nasconde i post che ne parlano o, nel peggiore dei casi, se ne parli ti trattano come se fossi il testimone di geova o venditore ambulante che suona il campanello di casa. Interfaccia? Bisogna smetterla di guardare solo al bello tornando a considerare quanto sia funzionale. Persone vedenti intrappolate nella spazzatura infiocchettata bene.
@informapirata @fediverso bisognerebbe prendere il meglio dei vari social e implementarlo su mastodon. Così che un nuovo utente non veda Mastodon come un social troppo scarno… io stesso faccio fatica a migrare su questo social. Di tutte le mie conoscenze non ce n’è neanche 1….
Ottimo articolo
@copymanLE grazie mille! 😅
@informapirata @fediverso è un social per vecchi, nessuno esce ma anche nessun giovane entra 😄
@socialnetwork @informapirata @fediverso
Non è vero!
Fake news!@socialnetwork
Per vecchi, analfabeti funzionali, e bot che hanno preso il controllo dei loro profili 😣
@informapirata @fediverso@socialnetwork
“You can check out any time you like, but you can never leave”
@informapirata @fediverso@socialnetwork @informapirata @fediverso Su Facebook ci sono un sacco di cose anche belle che interessano una fascia rilevante dei suoi utenti: i gruppi “sei di [località] se”. Là OK va la spazzatura però ce ne è uno tipo “la bella Treviso” con un sacco di foto storiche. E poi nessuno va su pixelfed o altro, se non ci va la celebrità o amico di turno. FB è sempre stato il primo social di massa dopo che netlog e myspace avevano fatto il loro tempo.
@talksina Ma di base qualsiasi social può essere puro, dipende da chi lo frequenta e da chi lo gestisce. Quando sono venuto qui, c’erano 4 gatti che prlavano di Open Source. Oggi si vede molto molto altro anche. Se iniziassero a migrare da FB, si creerebbero anche qui quel tipo di gruppo.
@socialnetwork @informapirata @fediverso@versodiverso @talksina @socialnetwork @informapirata @fediverso la differenza importante è che qui non c’è “un padrone” che lucra sulle nostre attività … Prr il resto le dinamiche umane, be’ sono umane…
@alexraffa @versodiverso @talksina @informapirata @fediverso il discorso è anche che i giovani non entrano più su facebook perchè appunto ormai è il social dei genitori, dei professori, e i VIP sono ormai quasi tutti su instagram, questo ovviamente sul lungo termine avrà ripercussioni su facebook con una popolazione che non ha un ricambio. Per questo non stanno fermi, si son comprati instagram, hanno cercato di fare qualcosa di nuovo con il metaverso e ora threads.
@versodiverso esattamente. Purtroppo però sono certo che fintanto che istituzioni ed editoria non entreranno in modo muscolare nel fediverso, questo resterà ancora troppo di nicchia e poco attrattivo per il pubblico generalista.
Poi c’è anche chi è contento di questa piega, ma secondo me è una prospettiva miope@informapirata In 3 anni che lo frequento è migliorato, nel senso che è diventato più etrogeneo, mantenendo il rispetto tra utenti. Questo è un social che però crescerà sempre lentente, perché qui non c’è quello che la gente media vuole: video stupidi di pochi secondi, sfogare la rabbia e frustrazione, sesso.
Se non diventa popolare, le istituzioni non lo useranno mai… anche se dovrebbe essere l’inverso, perché qui non si ha un proprietario centrale.
@talksina @socialnetwork @fediverso@informapirata @versodiverso @talksina @fediverso non per rovinarvi la festa ma mi pare che con la fuga di gente verso bluesky e threads mastodon stia regredendo di nuovo a social per nerd che parlano di open source. Certo non ai livelli pre-musk ma rimpicciolendosi sempre di più rimangono i più duri e puri…
@socialnetwork @informapirata @versodiverso @talksina @fediverso comunque quando sono entrato, a novembre 2022, insieme agli scappati di casa da Twitter (rientrato Trump, scappato io), c’erano veramente solo nerd ed appassionati di open source. Adesso ci sono anche nerd, appassionati di open source, informatici senior, amanti dei tramonti, appassionati di viaggi spaziali e gli immancabili esperti di geopolitica. 😀
@socialnetwork @informapirata @versodiverso @talksina @fediverso grazie del duro e puro. 😀
@socialnetwork Questo social farà sempre come l’onda, boom iniziale per regredire, ma ad ogni ondata i più vanno via, ma qualcuno resta, quindi si ingrandisce sempre nel lungo termine. Questa è la sensazione che ho io. Rispetto a 3 anni fa lo vedo molto più popolato ed anche da persone con interessi diversi.
@informapirata @talksina @fediverso
@socialnetwork a fucking trap! 😂